Samuele Battistella resta il vincitore della prova U23 dei Mondiali di Harrogate 2019. L’azzurro tagliò il traguardo in seconda posizione, ma chi riuscì a farlo prima di lui fu squalificato dall’UCI per aver usufruito della scia della propria ammiraglia per rientrare dopo una caduta. La gioia di Nils Eekhoff durò così solamente un piccolo quarto d’ora, per poi trasformarsi in lacrime e rabbia. Da allora il corridore neerlandese ha provato a fare ricorso contro la propria squalifica, prima all’UCI fino ad arrivare al TAS di Losanna. È qui che è arrivata la parola fine alla storia visto che il Tribunale Amministrativo dello Sport ha deciso, a quasi 18 mesi dall’evento, che il caso è inammissibile. Il corridore del Team DSM deve così accettare il verdetto, lasciando che nel palmarès resti il giovane azzurro questo inverno passato alla Astana.
“Sono fiero della mia corsa – sottolinea per Algemen Dagblad, ricordando come quello che ha fatto sia una pratica comune nel ciclismo dopo un incidente come quello di cui fu vittima – Ma non mi sento il campione del mondo, per niente. Per sentirmici penso dovrei aver fatto la cerimonia e indossare la maglia. Quando vedo Samuele Battistella a volte penso che sarei potuto essere io, ma niente di più. Ormai ci ho messo una pietra sopra e non voglio spendere energie per questo”.
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